mercoledì 23 novembre 2011

Spazzatura, ricchezza per le lobby massoniche, politiche e ‘ndranghetiste.




"Le recenti inchieste sulla depurazione, quelle relativa alla discarica di Alli e, da ultima, quella del presunto inquinamento del torrente Oliva, rappresentano il segnale che anche il Calabria finalmente qualcuno si è deciso a fare un po’ di pulizia, è il caso di dirlo, dei tanti abusi ambientali e delle violenze perpetrate a danno del nostro territorio consumate più o meno alla luce del sole, di fronte alla totale indifferenza delle istituzioni preposte al controllo.
Emerge purtroppo un quadro a tinte fosche che conferma come i rifiuti invece di una risorsa per la collettività, in Calabria, sono una risorse che arricchisce i soliti e consolidati comitati d’affari o,sarebbe meglio dire le lobby massoniche, politiche e ‘ndranghetiste.
L’auspicio è che dopo gli ultimi eventi si possa considerare superata la fase emergenziale che si trascinata negli anni con grave dispendio di risorse ma senza alcun risultato tangibile e senza che venissero adottati quegli interventi strutturali e risolutivi per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti".

Cosenza, 22.11.2011