sabato 12 aprile 2014

Marsili, una risorsa di energia.

 Comunicato Stampa 4 del 2014

“Se vi fosse stato il benché minimo rischio per la sicurezza, nessuna azienda privata avrebbe mai investito tempo e risorse nel progetto di trivellazione del  Marsili al largo delle coste del Tirreno meridionale, per sfruttare l’energia geotermica derivante dal flusso idrico di origine vulcanica.
Per questo, la nostra posizione è distante e contraria rispetto a quelle di chi è impegnato ad alimentare le solite  campagne dell’allarmismo a tutti i costi, generando timori che allo stato attuale sono assolutamente ingiustificati”.
Lo afferma in una nota il Antonio Iaconetti, responsabile per la Calabria del Movimento Ecologista Europeo Fare Ambiente, in merito alle ricerche condotte dalla Eurobuilding spa e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’ambito del progetto “Tirreno 1” finalizzato a sfruttare i fluidi geotermici del Marsili per la produzione di energia.
“Riuscire a sfruttare il flusso idrico del Marsili significa poter contare su una fonte energetica economica e pulita con cui soppiantare almeno in parte quella prodotta con altre centrali, a gas o a carbone o quella importata da altri paesi con gravi ripercussioni per le nostre bollette. Per questo, guardiamo con interesse e senza preconcetti a questo progetto.
Naturalmente, se con il prosieguo delle operazioni dovessero emergere nuovi elementi tali da avvalorare l’ipotesi di un concreto rischio per l’ambiente, saremo i primi a mobilitarci per l’immediata interruzione delle trivellazioni”.
Cosenza, 12.04.2014
Dal Coordinamento regionale Fare Ambiente