Si apprende, che il ministro
dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, visiterà, insieme al Sen. Nicola Morra,
presidente della Commissione antimafia, il centro storico di Cosenza, per
scoprirlo e valorizzarlo.
Alla visita seguirà
un incontro.
Si apprende,
anche- afferma Antonio Iaconetti, Coordinatore Regionale di Fare Ambiente, che
il Ministro, assieme a Morra, incontrerà i cittadini, mentre, la opportuna, se
non doverosa, visita al sindaco sarebbe stata annullata.
Questo
comportamento, afferma Iaconetti, inquadrabile nella categoria della costumatezza
istituzionale, rappresenta una grave mancanza di rispetto e di considerazione verso
i Cosentini, che trovano la loro espressione e rappresentanza nel Sindaco della
Città.
Ciò non
significa essere pro o contro Occhiuto, bensì essere pro o contro le
istituzioni.
Un Ministro
della Repubblica, che va in visita in una città e che, volutamente, complice,
peraltro, il presidente della
commissione antimafia, decide di non incontrare il Sindaco mortifica l’intera
comunità e dimostra scarso garbo istituzionale.
Così come mostra
scarsa sensibilità nei confronti delle associazioni, compresa la nostra, che da
sempre si cura anche della valorizzazione e tutela dei beni culturali, associazioni
che non sono state invitate ad alcun incontro.
Come pensa il
Ministro di conoscere la storia di una città e i beni da salvaguardare senza
incontrare chi su quel territorio ci vive e ci opera da sempre, se non
attraverso il Sindaco e le associazioni che per natura e vocazione si occupano
proprio di questo?
Sig. ministro, se
lo lasci dire, lei ha toppato e lo ha fatto alla grande.
Ritorni a Roma
con negli occhi le bellezze e il degrado della nostra Cosenza, ma non ci venga
a fare promesse che poi non manterrà
Antonio
Iaconetti