mercoledì 23 maggio 2012

Iaconetti: Fare Ambiente parte civile per le "acque spoche" di Vibo e Catanzaro

Iaconetti: Fare Ambiente parte civile per le "acque spoche" di Vibo e Catanzaro
L' inchiesta c.d. " acqua sporca" condotta dalla procura Vibonese ha portato alla luce una serie di omissioni e superficialità inaudite. Lo dichiara l'Avv.
Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente. É di una gravitá assoluta apprendere che coloro i quali devono garantire la nostra salute certificando la potabilità dell'acqua abbiano per negligenza e superficialità permesso che nelle case dei cittadini di ben due province, Catanzaro e Vibo Valentia, venisse erogata acqua putrida con grave danno alla salute.
La Sorical, che in questi ultimi tempi ha minacciato di interrompere l'erogazione dell' acqua ai Comuni morosi dovrebbe preoccuparsi non di fare cassa per mantenere i privilegi di ex politici trombati, bensì garantire e tutelate, assieme alle ASL e all' Arpacal, la salute dei cittadini che l'acqua sono costretti a pagarla cara , ma almeno che sia potabile. Continua Iaconetti invitando la magistratura ad andare avanti e di fare chiarezza finalmente su come viene gestita l'intera filiera dell'acqua e assicurare tutti i responsabili alla giustizia.
Fare Ambiente, preannuncia, che anche in questo caso si costituirà parte civile nell'instaurando procedimento penale, con la finalità di tutelare e dare voce a tutti quei cittadini che non hanno la possibilitá di far valere i propri diritti e proprio per questo, prosegue Iaconetti è a disposizione il nostro ufficio legale che si fará carico gratuitamente di rappresentare legalmente i cittadini che ne faranno richiesta.

Cosenza, 19.05.2012
Coordinamento regionale Fare Ambiente Calabria

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