mercoledì 15 agosto 2012

Le farsità di Goletta Verde sul mare calabrese


Dalle analisi delle acque del nostro mare effettuate da Goletta Verde di Legambiente, si apprende che ci sono ben 19 punti critici dove l' acqua risulta inquinata. 
I prelievi sono stati effettuati alle foci dei fiumi e dei canali, punti certamente critici a prescindere. Ma da qui a dire che  il tutto il mare calabrese è  inquinato, bhè ce ne corre. 
Anche perché, dai vari rapporti, quasi giornalieri che si leggono sulla stampa, e dai divieti apposti dalle autorità locali, su ben 750 chilometri di costa, sono veramente ben poche le zone realmente non balneabili.
Certo, dichiara Iaconetti, é cosa risaputa che la Calabria ha delle carenze antiche e alla quale bisogna presto porre rimedio, innanzitutto ridisegnando la mappa della depurazione calabrese in modo da renderla efficiente e dimensionata alle nuove esigenze.
Ma solo questo non basta, continua Iaconetti, se a ciò non si unisce una maggiore efficacia nei controlli e nella responsabilizzazione di quei soggetti, sia pubblici che privati, che quelle regole devono rispettare, così come tra l'altro rilevata alcuni giorni  fà, dalla  Corte di giustizia  europea.
Certo, i dati di Goletta Verde, uniti al dato ben augurante di un aumento della presenza di turisti in Calabria, devono indurci a migliorare tutto il comparto turistico al fine di offrire servizi efficienti e garantire, dal mare alla montagna, un ambiente più sano.

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