venerdì 25 gennaio 2013

Sybaris, un sito da salvare


Una terra che non ha cura della storia del proprio passato è una terra senza memoria che non ha futuro.

E’ veramente desolante, dichiara Antonio Iaconetti coordinatore regionale di FareAmbiente- assistere a quanto sta accadendo all’antica Sybaris, ricoperta da una coltre di acqua e melma.

L’incuria e la scarsa attenzione prestata al territorio, come spesso accade nella nostra regione, hanno contribuito all’annunciato disastro che come sempre poteva essere evitato se solo si fosse avuta più cura del territorio ed attuato una più attenta politica, tanto a livello regionale che provinciale,  di tutela dei fiumi che rappresentano una risorsa inestimabile per quella zona vocata naturalmente all’agricoltura.

Mi rivolgo, continua Iaconetti, alle istituzioni competenti affinchè si adoperino immediatamente e fattivamente per ridare splendore a un bene inestimabile valore storico e culturale, testimone della nostra storia passata ma risorsa indispensabile per l’economia della sibaritide che tempo fa avevamo proposto all’UNESCO, di annoverarla tra i beni patrimonio dell’umanità.

Quanto accaduto a Sibari, conclude Iaconetti, deve mettere in allarme e suggerirci di attuare interventi mirati alla messa in sicurezza di tutti quei territori a rischio,  affinchè, oltre allo scempio non si debba assistere ad eventi ben più tragici.

Cosenza, 25.01.2013

Dal coordinamento Regionale

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