martedì 24 agosto 2010

diciamo basta alla malasanità

COMUNICATO STAMPA

Noi diciamo basta alla malasanità
Da FareAmbiente una forte presa di posizione contro la malasanità

Cosenza. Il coordinamento regionale di Fare Ambiente, movimento ecologista europeo impegnato nel miglioramento della “qualità della vita”, si oppone fermamente al perdurare dei casi di malasanità in Calabria.
“È paradossale – dichiara il coordinatore regionale, Avv. Antonio Iaconetti – che una persona si rechi in ospedale per trovare la morte. E questo non tanto con riferimento agli interventi ad alto rischio, per i quali l’evento morte è altamente probabile; oggi capita sempre più spesso che un paziente deceda anche se sottoposto a ricoveri e controlli ordinari e di routine”.
L’accertamento delle responsabilità diviene quindi marginale rispetto le carenze delle strutture e degli organici. “I motivi e le disfunzioni sono ben conosciute dalle Istituzioni calabresi – continua Iaconetti – che già da cinque anni sono impegnate nell’elaborazione ed attuazione di un Piano di risanamento sanitario, in collaborazione con il Ministero della salute e quello dell’economia e delle finanze”.
“L’impegno dell’Amministrazione regionale potrebbe però essere più incisivo, per questo motivo abbiamo già presentato ai tavoli del dibattito politico due proposte di legge regionali che ci permettano di risolvere l’impasse in cui versiamo da anni”.
Le proposte di legge, redatte con la collaborazione del dott. Peter Lewis Geti dell’Università di Pisa, propongono due serie di interventi strutturali importanti e distinti.

Le vittime della malasanità. La prima proposta mira ad introdurre uno strumento di intervento economico a supporto di quanti, ritenendosi vittime della malasanità, ritengano opportuno rivolgersi all'Autorità giudiziaria.
Sebbene, infatti, le strutture a supporto dei Diritti del Malato, ormai diffuse su tutto il territorio nazionale, siano solitamente convenzionate con studi legali che applicano tariffe ridotte, spesse volte devono corrispondersi somme - anche ingenti - onde ottenere una perizia ed ogni altro atto urgente che debba essere predisposto nell'immediatezza del danno patito e successivamente allegato tanto alla segnalazione all'URP quanto negli atti introduttivi del giudizio (atto di citazione, querela, costituzione di parte civile...) a sostegno della fondatezza della propria posizione.
In simili casi, il costo per la predisposizione di tali atti deve essere integralmente sostenuto dal paziente/vittima, con evidente ulteriore lesione dei diritti dell'individuo-paziente. Introducendo una concreta azione di solidarietà a sostegno delle vittime della malasanità si intende così garantire il diritto al patrocinio legale gratuito a quanti, indipendentemente dalla capacità reddituale individuale e dalla strategia processuale che vogliano perseguire (azione di risarcimento in sede civile ovvero costituzione di parte civile nel processo penale), intendano far valere i propri diritti in sede giurisdizionale.

Il sistema ospedaliero. Con la seconda proposta di legge si intende rimodulare il processo diagnostico e terapeutico correlando le funzioni alle strutture più appropriate, razionalizzando la spesa sanitaria nel territorio regionale. Allo stesso tempo si intende ridurre la migrazione sanitaria, anche riqualificando e convertendo le strutture già esistenti in poli specialistici ed in strutture ambulatoriali generaliste.
In particolare, viene proposta l’istituzione di un “Centro regionale specialistico in Nefrologia” e si impegnano le Istituzioni calabresi ad adeguare e sviluppare i ricoveri lungodegenti e per recupero presso l’ospedale di Mormanno, nonché razionalizzare i posti letto negli ospedali di Cetraro, Soverato e Lamezia Terme. Certo questo è un sunto molto succinto, essendo la proposta redatta ben più ampia ed articolata.
“Confidiamo – conclude Iaconetti – che l’Amministrazione regionale darà ascolto alle nostre richieste, che non vogliono tanto ricercare responsabilità e comminare sanzioni, quanto piuttosto tutelare il cittadino nel modo migliore possibile, riducendo le diseconomie e gli sprechi attuali”.
Cosenza 23 Agosto 20010

Nessun commento:

Posta un commento