sabato 9 aprile 2011

Candidare Cosenza a “Smart City”



Fare Ambiente, Movimento Ecologista Europeo ha incontrato il candidato a Sindaco
FAREAMBIENTE sostiene Mario Occhiuto e lancia la sfida: Candidare Cosenza a “Smart City”

Una delegazione del movimento Ecologista Europeo FareAmbiente ha incontrato il candidato a Sindaco Mario Occhiuto nel suo studio di Palazzo Salfi a Cosenza per illustrare il proprio programma e sostenere la candidatura del noto Architetto Cosentino alla guida della città dei Bruzi. Da troppo tempo, ha affermato il Coordinatore Regionale Antonio Iaconetti «La città di Cosenza è in uno stato di degrado ed abbandono. Il centro storico è completamente deserto e versa in un stato di incuria non più tollerabile. Nulla o poco è stato fatto dall’attuale giunta per valorizzare questa grandissima risorsa.
La stazione di Vaglio Lise ormai è solo un luogo di bivacco per gente che vive di stenti e di espedienti. E’ sotto gli occhi di tutti lo stato della pulizia in città. Cosenza è sporca ed invasa dai rifiuti, per non parlare poi della congestione del traffico urbano».
Secondo Iaconetti «L’ampliamento dell’isola pedonale di Corso Mazzini non basta a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ad oggi non è stata portata avanti una politica seria ed incisiva per la riduzione del traffico cittadino, senza causare disagi alla circolazione e puntando ad un tipo di mobilità sostenibile. Una città non può crescere e svilupparsi senza un razionale uso delle risorse energetiche, senza una tutela dei beni culturali e paesaggistici di cui la città di Cosenza è ricchissima. Ricordiamo che Vittorio Sgarbi definì Cosenza “l’Atene del Mezzogiorno Italiano”».
All’incontro ha partecipato anche Aurelio Longo, Coordinatore Nazionale dei Giovani Fare Ambiente. «Con la guida di Mario Occhiuto – ha detto – Cosenza potrà finalmente raggiungere obiettivi ambiziosi e candidarsi nell’ambito del Piano Strategico Europeo per le Tecnologie Energetiche puntando alla creazione di una “Smart City”. Potrà diventare una città capace di ridurre al minimo l’impatto delle emissioni attraverso la realizzazione e l’integrazione di reti elettriche e l’adozione di sistemi edilizi e modelli di trasporto intelligenti. Per fare ciò tutte le risorse devono essere facilmente accessibili grazie ad un’infrastruttura di rete efficiente e attorno alla quale ruotino servizi informativi con cui il cittadino e l’amministrazione possono dialogare».

8 aprile 2011

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