L’emergenze rifiuti di
oggi, afferma Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente in una
nota, è la diretta conseguenze delle (non) scelte del passato.
Certamente, prosegue
Iaconetti, una gran parte di responsabilità ce l'hanno gli pseudo
ambientalisti alla Bonelli che oggi viene in Calabria a criticarci senza dare
soluzioni su come uscire dall’ennesima situazione emergenziale.
La soluzione, prosegue
Iaconetti, c’è e si trova scritta nel disatteso c.d. decreto Ronchi, che,
recependo direttive europee, nel disciplinare l’intera gestione dei rifiuti,
prevede, anche, la costruzione di impianti di incenerimento con recupero
energetico.
Impianti, prosegue Iaconetti,
presenti in tutti i paesi più evoluti, tranne che in Calabria, dove si
preferiscono le discariche, che violentano il territorio, inquinano il suolo e
le falde acquifere, ai termovalorizzatori, o ad altri sistemi sicuramente meno
inquinanti e in grado anche di creare ricchezza con la produzione di energia
elettrica.
A questo, bisogna
necessariamente abinare un cambio di tendenza prendendo esempio da
San Fili, che con il 72,66% è stato il comune più virtuoso della
Calabria, e quindi sensibilizzare gli amministratori a promuovere un sistema di
raccolta dei rifiuti porta a porta e sensibilizzare la gente a comportarsi
secondo criteri virtuosi .
Conclude Iaconetti, solo
così si riesce a coniugare rispetto dell’ambiente, recupero del decoro
cittadino e tutela e salvaguardia del territorio.
Cosenza,
01.03.2014
Dal coordinamento
regionale Fare Ambiente Calabria
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