martedì 20 ottobre 2009

Alle S.S. L.L. Ill.me
OGGETTO: Richiesta Emergenza Ambientale in Calabria

Il Coordinamento Regionale in concerto con la sede Nazionale di Fare Ambiente, Movimento Ecologista Europeo, invita alle S.S.L.L. ad aderire alla manifestazione che si svolgerà a Roma, Piazza Montecitorio il prossimo 28 ottobre con inizio alle ore 12:00, per richiamare l’attenzione delle più alte istituzioni nazionali sulla gravissima emergenza ambientale che ha colpito l’intera Calabria.
Insieme all’esecutivo nazionale di Fare Ambiente, abbiamo deciso di mettere in campo una energica azione dimostrativa ed “incatenarci” davanti al Palazzo di Montecitorio.
Il nostro obiettivo è quello di sollecitare il tempestivo intervento del Governo a tutela della salute dei cittadini Calabresi, messa a repentaglio dalla cosiddetta “nave dei veleni” rinvenuta al largo delle coste di Cetraro che potrebbe non essere la sola e individuare e bonificare la presenza di radionuclidi artificiali nel territorio di Serra d’Aiello e Aiello Calabro, in particolar modo alla foce del fiume Oliva, mettendo in sicurezza il sito stesso.
I cittadini sono minacciati anche da presunte discariche di materiale tossico, come quelle che si ipotizzano esserci nel territorio di Amantea e lungo la costa Jonica cosentina, dalla presenza di sostanze altamente nocive che sarebbero contenute nel materiale utilizzato per la costruzione di edifici pubblici nel crotonese, per la cui costruzione é stato accertato l’impiego di materiale altamente tossico proveniente dagli scarti di lavorazione della Pertusola e, non ultimo, dalla presenza nelle cave dismesse del Vibonese dove si pensa sia stato illecitamente smaltito amianto.
Chiediamo a tutti i nostri parlamentari ed a tutte le cariche istituzionali, di essere presenti con i gonfaloni, ed ai semplici cittadini calabresi di unirsi a noi, di essere al nostro fianco e di sostenerci per chiedere la proclamazione dello stato di emergenza ambientale.
Siamo convinti che soltanto una serie di interventi eccezionali ed urgenti potranno scongiurare ulteriori danni per la salute pubblica.

CHIEDIAMO

1) Allestire una cabina di regia sotto il controllo diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di coordinare e sovraintendere agli interventi necessari ed urgenti;
2) Dichiarare lo Stato di Emergenza Ambientale per la Calabria e nominare un Sottosegretario di Stato con ampi poteri di intervento;
3) Un provvedimento di natura economica e\o fiscale a sostegno dei lavoratori del settore ittico, agricolo e turistico, categorie maggiormente colpite;
4) Provvedere tempestivamente alla bonifica degli edifici contaminati a Crotone, con l’invio inoltre di un’equipe medico-scientifica altamente specializzata nella cura e prevenzione dei tumori con la garanzia di ottenere cure altamente specialistiche e tempestive da praticarsi sul posto al fine di evitare che persone già provate dal danno alla salute, debbano sopportare la “migrazione sanitaria” con un ulteriore tracollo economico;
5) Infine, istituire una Super Procura con competenza sui reati di natura ambientale che si siano consumati sul territorio calabrese, o che su questo sia iniziata l’azione delittuosa. Ciò per evitare che la frammentazione delle indagini possa pregiudicare, così come purtroppo avviene, l’accertamento della verità e delle responsabilità.
6) Aprire un inchiesta per chiarire l’esistenza di una relazione tra l’aumento di patologie tumorali e l'eventuale presenza di
rifiuti nucleari o tossici in alcune zone della Calabria ed agire immediatamente per garantire la salute degli abitanti di quelle
aree;

Certi della Loro partecipazione, si porgono vive cordialità.


Cosenza, 18.10.2009

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