domenica 25 ottobre 2009

Grave indimidazione alla delegazione di fare ambiente alla manifestazione di Amantea

L’avvocato Antonio Iaconetti ha partecipato per Fare Ambiente alla manifestazione di stamattina, al pari di altre decine e decine di associazioni, sigle sindacali, organizzazioni varie, comitati.

In tale veste erano stati contattati dal giornalista Musmeci di Rai 3 che come visto durante le riprese è stato anche violentemente spintonato e presi a calci.

Racconta l’avvocato Iaconetti che “Quando è arrivato il mio turno per il rilascio dell'intervista, un manipolo di facinorosi "vicini al gruppo Indimedia", hanno iniziato a disturbarci, con musica ad alto volume, proveniente da un camper posto vicino alla postazione Rai, ci hanno spintonato e presi a calci, non solo a noi ma anche agli operatori Rai, e verso di noi insulti del tipo "fascisti", "che noi non dovevamo andare in onda perchè fare ambiente non era degna di partecipare e rappresentare nessuno". Hanno iniziato ad accerchiarci con striscioni e con fare minaccioso, brandivano le aste delle bandiere, tanto verso di noi che nei confronti della troupe Rai. Atteso che la situazione stava degenerando e che oramai eravamo sopraffatti dalla furia di questi soggetti onde evitare ben più gravi danni fisici, abbiamo preferito allontanarci dalla postazione Rai e questo ci ha impedito, a noi di rilasciare l'intervista, e alla Rai di portare a compimento un pubblico servizio, quale il diritto all'informazione. Siamo riusciti ad andare via con difficoltà, e nonostante ciò, continuavano ad insultarci dicendoci "fascisti, andate via, e le vostre cose andatele a dire a quel mafioso di Berlusconi e quella merda del sottosegretario Menia". Ci hanno impedito fisicamente di poter esprimere la nostra opinione. Non è da paese democratico.”

Il rappresentante regionale di Fare Ambiente chiede poi al responsabile nazionale V. Pepe “le opportune azioni che intenderai intraprendere” e sollecita “un intervento forte e deciso affinchè venga portato a conoscenza, anche dell'opinione pubblica quanto accaduto oggi. Appare opportuno richiedere le cassette di registrazione dell'intervista Rai al fine di poter individuare i responsabili dell'accaduto”.

Stando a quanto denunciato si tratta di fatti che definire incresciosi appare eufemistico trattandosi di una reale impedimento ad un esercizio legittimo di intervenire in una pubblica trasmissione televisiva, un impedimento ben più grave dei fischi pronunciati all’indirizzo del presidente Mario Oliverio e dell’ex assessore Diego Tommasi che possono ritenersi tutto sommato fortunati.

In sostanza questi eventi comunque sembrano non tanto essere segno del malessere diffuso tra i partecipanti alla manifestazione quanto l'espressione di una inconciliabile posizione tra 14.950 calabresi che coraggiosamente e dignitosamente manifestano in modo civile anche la propria rabbia verso una politica ed uno Stato (Stato, regione, province e comuni) storicamente disattente, e 50 altri che vogliono imporsi con la forza se non con la violenza.

Ci si chiede. E se avessero impedito a Loiero o a Di Pietro di parlare chi avrebbe loro garantito il sacrosanto diritto di parlare?


http://www.amantea.net/Portale/index.php?option=com_content&view=article&id=794:fare-ambiente-denuncia-intimidazioni-e-violenze-durante-la-manifestazione-a-difesa-dellambiente&catid=129:fare-ambiente&Itemid=365

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