COMUNICATO STAMPA 35\2009
Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria ha inviato una lettera al presidente della Giunta Loiero, all’Assessore regionale all’ambiente Greco, ai presidenti delle cinque province ed ai parlamentari calabresi chiedendo loro di aderire alla manifestazione che si svolgerà a Roma il prossimo 28 Ottobre per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla gravissima emergenza ambientale che ha colpito l’intera Calabria.
I cittadini sono minacciati anche da presunte discariche di materiale tossico, come quelle che si ipotizzano siano sul territorio di Amantea e lungo la costa jonica cosentina, e dalla presenza di sostanze altamente nocive che sarebbero contenute nel materiale utilizzato per la costruzione di edifici pubblici nel crotonese, dove si ipotizza sia stato impiegato materiale proveniente dagli scarti di lavorazione della Pertusola.
Chiediamo ai nostri parlamentari ed ai nostri rappresentanti istituzionali di unirsi a noi, di essere al nostro fianco per chiedere la proclamazione dello stato di emergenza.
Siamo convinti che soltanto una serie di interventi eccezionali ed urgenti potranno scongiurare ulteriori danni per la salute pubblica.
Le nostre proposte sono chiare:
1) allestire una cabina di regia sotto il controllo diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di coordinare e sovraintendere agli interventi necessari ed urgenti;
2) nominare un Sottosegretario di Stato con ampi poteri di intervento;
3) un provvedimento di natura economica e \ o fiscale a sostegno dei lavoratori del settore ittico, agricolo e turistico, categorie maggiormente colpite;
4) l’invio a Crotone di un’equipe medico -scientifica altamente specializzata nella cura e prevenzione dei tumori con la garanzia di ottenere cure altamente specialistiche e tempestive da praticarsi sul posto al fine di evitare che persone già provate dal danno alla salute, debbano sopportare la “migrazione sanitaria” con un ulteriore tracollo economico;
5) Infine, istituire una Super Procura con competenza sui reati di natura ambientale che si siano consumati sul territorio calabrese, o che su questo sia iniziata l’azione delittuosa. Ciò per evitare che la frammentazione delle indagini possa pregiudicare, così come purtroppo avviene, l’accertamento della verità e delle responsabilità.
6) Aprire un inchiesta per chiarire l’esistenza di una relazione tra l’aumento di patologie tumorali e l'eventuale presenza di rifiuti nucleari o tossici in alcune zone della Calabria ed agire immediatamente per garantire la salute degli abitanti di quelle aree;
Cosenza, 20.10.2009
Il Coordinatore Regionale
Avv. Antonio Iaconetti
Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria ha inviato una lettera al presidente della Giunta Loiero, all’Assessore regionale all’ambiente Greco, ai presidenti delle cinque province ed ai parlamentari calabresi chiedendo loro di aderire alla manifestazione che si svolgerà a Roma il prossimo 28 Ottobre per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla gravissima emergenza ambientale che ha colpito l’intera Calabria.
Chiediamo ai nostri parlamentari ed ai nostri rappresentanti istituzionali di unirsi a noi, di essere al nostro fianco per chiedere la proclamazione dello stato di emergenza.
Siamo convinti che soltanto una serie di interventi eccezionali ed urgenti potranno scongiurare ulteriori danni per la salute pubblica.
Le nostre proposte sono chiare:
1) allestire una cabina di regia sotto il controllo diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di coordinare e sovraintendere agli interventi necessari ed urgenti;
2) nominare un Sottosegretario di Stato con ampi poteri di intervento;
3) un provvedimento di natura economica e \ o fiscale a sostegno dei lavoratori del settore ittico, agricolo e turistico, categorie maggiormente colpite;
4) l’invio a Crotone di un’equipe medico -scientifica altamente specializzata nella cura e prevenzione dei tumori con la garanzia di ottenere cure altamente specialistiche e tempestive da praticarsi sul posto al fine di evitare che persone già provate dal danno alla salute, debbano sopportare la “migrazione sanitaria” con un ulteriore tracollo economico;
5) Infine, istituire una Super Procura con competenza sui reati di natura ambientale che si siano consumati sul territorio calabrese, o che su questo sia iniziata l’azione delittuosa. Ciò per evitare che la frammentazione delle indagini possa pregiudicare, così come purtroppo avviene, l’accertamento della verità e delle responsabilità.
6) Aprire un inchiesta per chiarire l’esistenza di una relazione tra l’aumento di patologie tumorali e l'eventuale presenza di rifiuti nucleari o tossici in alcune zone della Calabria ed agire immediatamente per garantire la salute degli abitanti di quelle aree;
Cosenza, 20.10.2009
Il Coordinatore Regionale
Avv. Antonio Iaconetti
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